Passeggiando sulle rive del Sebino, ma anche delle locaità di mare, era facile imbattersi in cartelloni che rappresentavano sontuose coppe gelato, dai colori sgargianti e che hanno fatto la storia nel mondo della gelateria dei decenni passati. A parte per i nati dagli anni 2000, queste creazioni non del tutto estinte hanno rappresentato attimi golosi speciali durante la vacanza (la villeggiatura, come si diceva) al mare o nei pomeriggi di relax delle domeniche estive. Non solo coni e coppette da passeggio quindi, ma sontuosi dessert che riportavano a immaginari esotici,

Questo è uno dei dubbi più ricorrenti quando ci apprestiamo al taglio della colomba pasquale. Con tutti i commensali attorno, ci ritroviamo con il nostro dolce lievitato sul'asse da taglio, un coltello in mano e un grande punto di domanda: e ora, come la taglio? A questo punto, ognuno dice la sua: chi dalle ali, chi dalla testa, chi dalla coda. Chi la taglierebbe a pezzi casuali e chi, preso dal creare fette di egual misura non sa più che fare. Innanzitutto partiamo dalla base: la scelta del coltello. Non

Un riconoscimento arrivato in modo inaspettato, che ci ha riempito di gioia e ci ha regalato ulteriore carica per proseguire nella direzione intrapresa. A pochi anni dall'apertura della nostra gelateria artigianale sul lungo lago di Paratico (Bs), la guida alle gelaterie d'Italia edita dal Gambero Rosso ci ha premiato con i due coni, in una valutazione che va da un cono a tre. Nella recensione si parla della nostra proposta senza glutine e a basso indice glicemico, dei gusti gourmet e dei nostri gusti arricchiti da infusioni. Delle coppe, delle